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IL MEETING STEA 2013
L’impegno del Gruppo STEA e di LineaVita
®
non si
limita alla sola formazione ma si estende ad una
vasta gamma di servizi
a sostegno di coloro che
operano in cantiere: sopralluoghi in loco per l’ana-
lisi dei rischi, predisposizione di progetti di fattibi-
lità ed individuazione delle soluzioni tecniche più
adeguate, supporto alla progettazione ed elabo-
razione di procedure per l’installazione dei sistemi
di sicurezza, assistenza durante la loro posa, assi-
stenza post-vendita.
Il supporto del Gruppo STEA ai propri clienti garan-
tisce l’
individuazione dei prodotti e delle solu-
zioni tecniche per la sicurezza nei cantieri più
valide e tecnologicamente efficaci nel tempo
,
prescindendo dalla pura logica del prezzo più
basso poichè la vita umana non ha prezzo.
Il sistema di isolamento a cappotto
Weber.therm robusto
Il secondo intervento, sostenuto dall’Ing. Giacomo
Bellinelli, ha messo in luce una
soluzione inno-
vativa per la realizzazione di cappotti
esterni, messo a punto da
Weber Saint-Gobain
.
L’isolamento a cappotto
è la soluzione ideale
per coibentare l’invo-
lucro edilizio. Tuttavia
le soluzioni più co-
muni sono caratte-
rizzate da alcuni
limiti costruttivi che
non consentono la
pe r sona l i z zaz i one
della finitura esterna
.
Per esempio non è possibile di-
pingere o applicare ad un cappotto piastrelle, fini-
ture a pietra o altri tipi di materiali perchè il peso
degli elementi applicati potrebbe comportare la
caduta del cappotto stesso.
Weber Saint-Gobain ha risolto il problema con
Weber.therm
, il
cappotto robusto
che
può es-
sere personalizzato a piacere con qualsiasi tipo
di finitura esterna
senza che ciò comprometta
l’integrità del sistema di isolamento.
Weber.therm è un cappotto realizzato con
pan-
nelli posati a secco
, senza l’utilizzo di colle. Il col-
legamento con la struttura portante (muratura,
calcestruzzo, ecc.) è garantito da un sistema di tas-
selli con lunghezza pari allo spessore dell’isolante.
I tasselli sono collegati alla struttura portante con
viti avvitate con un semplice trapano.
Si crea una maglia di tasselli 60 x 60 cm che, in
caso di specifiche necessità, può essere infittita.
Sui pannelli si posa una rete porta-intonaco che si
fissa ai tasselli mediante un gancio da inserire in
un occhiello di cui sono dotati i tasselli stessi.
In seguito si posano dei distanziatori in modo da
mantenere la rete porta-intonaco ad una distanza
costante dai pannelli isolanti.
A questo punto è possibile stendere 3 cm di into-
naco, differente a seconda della finitura che si
vorrà realizzare sul cappotto (intonaco normale,
intonaco di calce, intonaco per rivestimenti pe-
santi).
Infine, per completare la realizzazione di un cap-
potto monolitico, si procede all’esecuzione del rin-
zaffo e di una rasatura armata.
Il cappotto a questo punto può essere rifinito a pia-
cere con qualsiasi tipo di pittura o di elemento di
rivestimento, anche pesante.
Weber Saint-Gobain fornisce il
sistema costrut-
tivo completo
, comprensivo di tutti gli accessori
necessari alla realizzazione del cappotto (tasselli,
viti, distanziatori, rete di armatura, intonaco, ecc.).
Il pannello isolante è in lana di vetro e, oltre ad
essere molto leggero (tanto da essere sostenuto
solamente con i tasselli), presenta ottime caratte-
ristiche di
isolamento termico ed acustico
.
Le tipologie di pannelli isolanti, tutti in lana di
vetro, variano a seconda delle esigenze specifiche
in termini di prestazioni termo-acustiche che si de-
vono soddisfare. Alcuni raggiungono valori di coi-
bentazione pari a 0,022 in
soli 2 cm di spessore.
Coloro i quali vogliano
adottare Weber.therm
robusto potranno con-
tare su un
eccellente
servizio di assi-
stenza
fornito dal
Gruppo STEA, in colla-
borazione con Weber
Saint-Gobain.
Progettisti e imprese
edili saranno supportati
passo passo nella progettazione e realizza-
zione del sistema di isolamento. Infatti, prima
della sua esecuzione è necessario effettuare un
sopralluogo in cantiere per verificare la resistenza
a trazione della struttura portante su cui verrà ap-
plicato il cappotto (muratura, struttura in legno,
calcestruzzo, ecc.).
Ma l’assistenza si estende anche a tutte le ulteriori
fasi: il cantiere viene seguito dall’inizio alla fine,
per garantire una posa a regola d’arte del sistema
e massimizzarne le prestazioni tecniche.
Costruzioni a secco con lastre innovative
Rimanendo sul tema dell’innovazione tecnologica
nel campo dei materiali edili, il terzo intervento
del convegno si è focalizzato su una
nuova tipo-
logia di lastra per costruire a secco
.
Il Sig. Luca Bianco del Colorificio Pezzoli ha pre-
sentato
Powerplac
, una
lastra di ossido di ma-
gnesio
, eccellente per realizzare pareti in
alternativa al sistema a cartongesso, per esempio
in
ambienti umidi
come piscine, cantine, bagni,
cucine, ecc..
L’ossido di magnesio è un materiale inerte, non
reagisce all’acqua e al fuoco, non è nocivo e non
contiene amianto.
Le lastre Powerplac resistono a qualsiasi condi-
zione climatica, presentano un’ottima resistenza a
flessione, a compressione e ad abrasione.
Il loro peso è comparabile con le tradizionali lastre
di gesso per interni e possono essere tagliate con
le medesime modalità.
Le lastre Powerplac utilizzano la stessa struttura
portante delle lastre in gesso,
sia per realizzare
pareti interne sia per contropareti esterne
.
Il Colorificio Pezzoli ha messo a punto un
sistema
costruttivo completo
basato sulle lastre Power-
plac, fornendo tutti gli accessori e i complementi
necessari alla realizzazione della struttura a secco:
viti di fissaggio a doppio filetto, carta microforata
per la sigillatura dei giunti, rasanti e primer speci-
fici.
Durante la posa delle lastre è consigliabile rispet-
tare alcuni accorgimenti: per esempio è necessa-
rio tenere una distanza di giunzione tra le lastre
pari a circa 3-4 mm, riempiti con stucco, in modo
da impedire la formazione di crepe e cavillature.
Per la finitura della struttura con lastre Powerplac
è consigliabile utilizzare un primer a base di gesso
che favorisca la presa dello stucco.
Nel caso di
utilizzo all’esterno
, le lastre in ossido
di magnesio sono un’
ottima alternativa alle la-
stre in fibrocemento
, con il vantaggio di essere
molto più semplici da posare, dato il loro
peso
contenuto
, utilizzando le stesse strutture di sup-
porto del cartongesso da interni.
All’esterno è molto importante utilizzare uno
stucco specifico cementizio, con un basso modulo
elastico.
Il fissaggio delle lastre alla struttura di supporto
può essere eseguito anche mediante graffatura, in
alternativa alle viti, riducendo in modo consistente
i tempi di posa. Le graffe in acciaio inox possono
essere utilizzate per esempio per realizzare pareti
esterne su un edificio con struttura in legno.
Le lastre Powerplac sono molto versatili e si pre-
stano a molteplici impieghi che vanno oltre la rea-
lizzazione di pareti, contropareti e rivestimenti
verticali. Per esempio, accoppiando due lastre di
Powerplac, è possibile realizzare massetti a secco
su solai che non possono sopportare carichi troppo
elevati.
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