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(dalla prima pagina)
IL MEETING STEA 2014
solo un
lavoro di squadra tra fornitori, distribu-
tori ed imprenditori edili
, improntata alla
qua-
lità
del costruito, può essere la chiave di volta per
superare le difficoltà del mercato.
Oltre ai corner espositivi, presso i quali è stato pos-
sibile ottenere una consulenza approfondita sulle
soluzioni presentate, il Meeting ha previsto
5 re-
lazioni tecniche.
Vediamo brevemente il conte-
nuto di ciascuna relazione.
Il
primo intervento
è stato tenuto da Marco Sora-
via sulla
nuova generazione di finestre per tetti
Velux
. Una buona illuminazione naturale degli
ambienti mansardati è fondamentale sia nei nuovi
edifici sia in caso di ristrutturazione dell’esistente.
Perciò Velux ha sviluppato una nuova linea di fi-
nestre con una
cornice assottigliata ed una su-
perficie vetrata maggiore
(+10%) che consente
di ottenere un notevole incremento di luce natu-
rale. L’inserimento di uno
strato di isolante in eps
all’interno del battente del serramento
con-
sente di ottenere prestazioni tecniche eccellenti
dal punto di vista dell’isolamento termico, dell’i-
solamento acustico, della tenuta all’aria.
Inoltre, le nuove finestre Velux sono dotate di au-
tomatismi tecnologici che le rendono
gestibili con
una programmazione temporale e a distanza
:
attraverso il programma “Bilancio energetico” è
possibile controllare in maniera automatica fine-
stre, tende e tapparelle Velux anche se non si è
presenti in casa, ottimizzando il clima e il comfort
interno e risparmiando sui consumi energetici.
Ma, come sempre, anche il miglior prodotto può
veder vanificate le sue proprietà tecniche se la
fase di posa non è curata nei minimi particolari.
Per ovviare a qualsiasi errore, Velux ha studiato
una
metodologia di posa in 4 step
, facile ed ido-
nea ad essere replicata in ogni cantiere. In questo
processo l’unico elemento che deve essere realiz-
zato dalle maestranze è il controtelaio della fine-
stra. Tutto il resto, dalla cornice isolante in
poliuretano all’inserimento del telaio della fine-
stra già dotato dell’impermeabilizzazione esterna,
fino al collare interno di sigillatura per la tenuta
all’aria del serramento, è realizzato su misura da
Velux e posato in modo rapido e preciso, rispar-
miando sui tempi di realizzazione e guadagnando
in qualità.
Il
secondo intervento
, tenuto da Alberto Cocco di
Eterno Ivica
, ha illustrato i supporti regolabili
per
pavimenti sopraelevati
, molto utili in caso di ri-
strutturazioni dove si richiede il rifacimento di ter-
razzi esterni o altre superfici calpestabili.
I pavimenti sopraelevati consentono di risolvere il
problema delle fratture delle piastrelle dei pavi-
menti tradizionali dovute a infiltrazioni d’acqua o a
movimenti dei materiali. Inoltre, consentono una
facile
ispezionabilità
, anche per eventuali manu-
tenzioni di impianti tecnologici presenti al di sotto
della pavimentazione. Con un pavimento soprae-
levato si ottengono anche vantaggi in termini di
isolamento termico e acustico
, grazie alla pre-
senza di una camera d’aria tra piastrelle e mas-
setto, ed un
miglior drenaggio
dell’acqua in
superficie.
I supporti per pavimenti sopraelevati di Eterno
Ivica sono resistenti a pesi elevati (anche se non
consentono la carrabilità), permettono di allegge-
rire la struttura del solaio grazie ad un minor uti-
lizzo di malta per il massetto pieno, riducono i
tempi di realizzazione della pavimentazione, ren-
dono più pulito il cantiere e sono ecosostenibili
perché completamente riutilizzabili.
I supporti, disponibili in 5 modelli con 15 misure
differenti, permettono di contrastare pendenze del
massetto fino al 5%. La scelta del modello, della
misura e della quantità di supporti viene eseguita
direttamente da Eterno Ivica in base al progetto
fornito dal cliente.
Infine sono stati illustrati dei sistemi ed accessori
per le impermeabilizzazioni liquide e bituminose
come approfondito a pagina 6 di questa rivista.
Il terzo intervento
, eseguito dal Sig. Picello di
Bacchi
, ha illustrato i pregi e le modalità di utilizzo
del
vetro cellulare
per l’isolamento termico, il
drenaggio e l’impermeabilizzazione delle super-
fici interrate e contro terra. Il vetro cellulare, di-
sponibile
in granuli o in lastre
, è un ottimo
materiale coibente, è resistente a compressione
nonostante la sua leggerezza, durevole, stabile,
inorganico e imputrescibile, ecologico (si tratta di
vetro riciclato) e riciclabile, inattaccabile dal fuoco,
anticapillare e drenante, ed offre un eccellente si-
stema di schermatura totale nei confronti del no-
civo gas radon.
Le applicazioni sono molteplici, sia in caso di
nuova edificazione che di ristrutturazione, e spa-
ziano dall’isolamento e impermeabilizzazione di
fondazioni e muri contro terra, alla realizzazione
di massetti di pavimentazioni interne e superfici
esterne come terrazze, tetti verdi, coperture piane,
fino alla zoccolatura di partenza per cappotti ter-
mici e al taglio termico sotto i davanzali.
Durante il
quarto intervento
, Daniele Bellegrandi
di
Artegronda
ha invece presentato le numerose
possibilità di aggiungere valore al tetto mediante
l’utilizzo di
comignoli in rame
, disponibili in mol-
tissimi modelli. Il rame è un materiale nobile che,
grazie alla sua capacità di rivestirsi di una patina
naturale, presenta un’elevata durabilità nel tempo.
I modelli di comignoli disponibili si adattano a
qualsiasi stile di abitazione e possono essere pro-
dotti su misura in base alle esigenze del cliente
con diverse altezze e diametri: quadrati, tondi, con
reti antipasseri, dotati di evacuatori per il fumo o
di alette per una maggiore protezione dalla piog-
gia, girevoli, con abbellimenti, ecc.. Sono disponi-
bili anche comignoli tecnici per le esalazioni delle
caldaie a condensazione e modelli già saldati a
piombo che consentono una posa molto veloce.
Oltre ai comignoli, la gamma di Artegronda con-
templa anche
grondaie
che rispondono perfetta-
mente alle linee guida della legge DIN 280. Le
grondaie di Artegronda sono semplici e non sono
direttamente attaccate al tetto. Sono disponibili
con diverse misure e dotate di accessori per la pro-
tezione dalle foglie.
Il
quinto contributo tecnico
tenuto dalla Sig.ra
Cunial ha illustrato le proposte di
Cotto Possagno
:
l’azienda ha sviluppato la linea di
coppi e tegole
in laterizio Winter
, altamente performanti per re-
sistenza meccanica, al gelo e impermeabilità, e
certificati da istituti di certificazione tedesca.
La stessa certificazione è stata ottenuta anche dal
Coppo Fotovoltaico
: si tratta di un’innovazione
tecnologica nel campo del fotovoltaico. Il Coppo
Fotovoltaico infatti è un coppo che integra in se
una cella fotovoltaica: il suo utilizzo consente di
eseguire una copertura in coppi che offre però le
prestazioni di un sistema di pannelli fotovoltaici,
con l’indubbio vantaggio di non deturpare l’este-
tica dell’edificio.
I vantaggi del coppo fotovoltaico rispetto ai pan-
nelli fotovoltaici tradizionali vanno oltre l’aspetto
estetico: permette di far defluire correttamente
l’acqua, non crea ponti termici, evita il surriscalda-
mento della copertura grazie alla presenza di una
lama d’aria tra il coppo e la cella fotovoltaica, ot-
tenendo un rendimento migliore del sistema.
Inoltre, la presenza di diodi di bypass sulle celle
consente di staccare dall’impianto solo i coppi eve-
tualmente interessati da malfunzionamento, man-
tenendo tutti gli altri attivi.
La posa del coppo fotovoltaico è sostanzialmente
identica a quella di un coppo normale.
Il coppo fotovoltaico è ideale nelle ristrutturazioni,
soprattutto nei centri storici dove gli interventi
sono sottoposti a vincolo urbanistico.
Oltre al coppo è disponibile anche la tegola piana
in cotto fotovoltaica.
Melissa Rizza
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